Misure

Tenere sotto controllo lo stato di salute degli pneumatici è fondamentale per la sicurezza sulla strada, sia per gli automobilisti che per i passeggeri, in quanto le gomme rappresentano l’unico elemento di contatto tra la superficie stradale e il veicolo.

L’usura degli pneumatici incide inoltre sul ciclo di vita del battistrada causando scuotimenti e instabilità tra accelerazione e frenata.

Ad influire sul loro consumo rientrano anche: scarsa manutenzione, errato gonfiaggio degli pneumatici, pattinamento e stile di guida scorretto.

In particolar modo, sono lo stato e la profondità del battistrada a determinare la capacità di aderenza delle gomme al manto stradale.

Per legge la profondità minima delle gomme non deve essere inferiore a 1,6 mm sull’intera circonferenza del pneumatico.

Su alcune gomme possono essere presenti due indicatori: uno per la soglia di prestazioni sul bagnato, l’altro per la soglia minima di usura.

Va anche ricordato che la differenza di usura dei pneumatici sullo stesso asse non deve essere superiore ai 5 mm.

Per chi circola con gomme che non presentano i requisiti per la soglia di usura minima, sono previste multe salate che partono all’incirca dagli 80 euro fino ai 340 euro.

In alcuni casi si rischia anche il sequestro del veicolo.

Inoltre, se l’automobile presenta un battistrada usurato, con una soglia minima inferiore al livello richiesto, la vettura non sarà in grado di superare la revisione obbligatoria.

Guidare con gomme lisce è pericoloso ed espone al rischio di aquaplaning e forature, oltre alla possibilità di incorrere in diverse sanzioni penali. Per verificare lo stato di usura di un pneumatico esistono 3 tecniche:

• l’indicatore di usura
• il calibro di profondità
• la moneta

L’indicatore di usura

Tutte le gomme sono dotate di un indicatore di usura: un tassello in gomma con uno spessore di 1,6 mm presente nella scanalatura principale del battistrada. Quando quest’ultimo raggiunge il livello dell’indicatore significa che la gomma deve essere sostituita. Sul fianco del pneumatico, in corrispondenza dell’indicatore si trova un piccolo segno con il logo del marchio, un triangolo o la sigla TWI (Tread Wear Indicator).

Il calibro di profondità

L’indicatore di usura consente di controllare il livello di consumo della gomma in vari punti del battistrada, anche se molto spesso lo pneumatico tende a usurarsi in modo irregolare. A tal proposito, il calibro di profondità è un piccolo strumento digitale che consente di misurare con precisione la profondità delle scanalature del battistrada in qualsiasi punto, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia.

La moneta

Anche la moneta diventa un valido strumento per misurare lo stato di usura delle gomme, ma in maniera indicativa. Per le gomme estive basta utilizzare una moneta da 1 euro: lo pneumatico è da sostituire se s’intravedono le stelle sul bordo. Per le gomme invernali bisogna usare una moneta da 2 euro: la gomma è da sostituire se il bordo esterno argentato supera la scanalatura.

Per un’usura più uniforme e una durata maggiore degli pneumatici gli esperti consigliano di invertire le gomme almeno una volta all’anno, oppure ogni 10.000/12.000 km.

Infatti, è bene ricordare che le gomme anteriori si consumano prima rispetto alle gomme posteriori. Inoltre, anche l’inversione deve rispettare delle norme ben precise, tenendo in considerazione il tipo di pneumatici (simmetrici, asimmetrici) e di veicolo (trazione anteriore, trazione posteriore, trazione integrale).

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